Ho deciso di scrivere queste poche righe per confrontarmi e riflettere con voi sull’attuale scenario, certamente non esaltante, del nostro paese.
La speranza che la recessione in atto fosse di breve durata è andata persa; la crisi economica che attanaglia il sistema italiano ci accompagnerà anche per tutto quest’anno e forse anche per i prossimi due anni.
E’ per questo che il governo deve approvare, con la massima urgenza, provvedimenti per aiutare la CRESCITA e l’OCCUPAZIONE. In attesa che ciò avvenga si registrano, ancora, la diminuzione del reddito reale delle famiglie e dei pensionati, il crollo dei consumi e la riduzione della propensione al risparmio (le famiglie non hanno più soldi). Bisogna intervenire SUBITO con quelle misure che tutto il paese chiede da tempo, come ad esempio un taglio delle aliquote IRPEF.
Le piccole e medie imprese non stanno meglio, tutti gli indicatori aziendali del primo trimestre 2013 evidenziano un netto trend negativo. La disoccupazione ha superato la soglia dell’11%, con quella giovanile al 36%.
Con le elezioni di Febbraio scorso si è venuta a creare una difficile situazione politica, a cui si contrappone la generale e condivisa consapevolezza della gravità dei problemi e dell’urgenza di rimedi, strutturali, non più RINVIABILI. I cittadini chiedono grandi cambiamenti perché la sfida da affrontare è grande: prima tra tutte quella di saper integrare l’esigenza del rigore con le ragioni della CRESCITA, dell’EQUITA’ e della coesione sociale.
Stiamo vivendo un presente difficile, ma dobbiamo guardare al domani con coraggio. Impegnarci con tutte le energie e con la fantasia che ci contraddistingue per poter sperare in una concreta inversione di tendenza che possa concludersi nella ripresa che noi tutti auspichiamo e di cui l’Italia ha ASSOLUTO BISOGNO.
Su queste e altre problematiche spero di potermi confrontare con tutti coloro che mi seguiranno attraverso le pagine del sito, di Facebook e di Twitter.
Insieme, si può cambiare.
Giancarlo Morbiducci
